Anche l’Ente pubblico vuole la sua parte: i bandi per le Istituzioni

  • Finanziamenti europei
  • 30 Marzo 2023

Negli Enti pubblici, il tema dei fondi diretti europei, ad eccezioni di quelli strutturali, è ancora un po’ di nicchia:i programmi di finanziamento europei, possono aiutare a sviluppare progetti anche lato amministrazioni Comunali (un esempio ci arriva dal progetto Food Trails che vede il Comune di Milano capofila con altri 13 Comuni europei).

Ho approfondito questi temi con Martino Grande e Serena Pecchio di IRES Piemonte.

IRES Piemonte è un istituto di ricerca che svolge la sua attività d’indagine in campo socioeconomico e territoriale, fornendo un supporto all’azione di programmazione della Regione Piemonte e delle altre istituzioni ed enti locali piemontesi.

Serena si occupa di coordinare la parte amministrativo-finanziaria di progetti finanziati dai programmi europei diretti e indiretti. Martino si occupa di identificazione e selezione fonti di finanziamento, definizione e gestione budget di progetto.

Con Serena e Martino abbiamo provato a rispondere ad alcune domande:

Perché gli Enti pubblici devono guardare sempre più a integrare nella propria strategia i programmi di finanziamento diretti e indiretti?

Quali sono delle buone pratiche per la gestione dei bandi all’interno degli Enti Pubblici, secondo la vostra esperienza?

Quali sono le criticità principali e le difficoltà che si incontrano nell’implementazione dei bandi europei e nazionali?

Ascolta la chiacchierata e la risposta a queste domande nella puntata 12 del Podcast Dinamica Europa

I programmi europei di finanziamento per gli Enti locali

Il PNRR

Il PNRR nasce dal programma NEXT GENERATION EUROPEAN UNION, che la Commissione Europea ha fortemente voluto per mitigare gli effetti socioeconomici da COVID-19 e per rendere le economie e le società europee più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità della transizione digitale e green.

Come funziona il PNRR italiano?

Il PNRR italiano si chiama Italia Domani, ha un suo sito web e un valore di € 222,1 miliardi , di cui 191,5 finanziati dalla Commissione Europea e 30,6 miliardi finanziati dallo stato italiano attraverso il piano complementare.

Come vengono distribuite le risorse?

I ministeri – o Invitalia, una agenzia governativa – pubblicano i bandi che possono dividersi in bandi per procedure di gara disciplinate dal codice degli appalti o bandi di finanziamento per progetti. Oltre a queste realtà che sono definite Amministrazioni Titolari, i bandi possono essere pubblicati anche dai soggetti attuatori.

Gli Enti locali possono partecipare ai bandi PNRR, e a progetto finanziato, implementando il progetto distribuiscono le risorse sul territorio attraverso l’attivazione di servizi e attività specifiche in linea con il bando che ha finanziato il progetto.

Il PNRR può riferirsi ai bandi come avvisi di investimento se non serve un progetto o avvisi pubblici di selezione di progetto quando bisogna presentare un progetto.

Facciamo qualche esempio pratico:

fondi strutturali europei

Fondi strutturali europei

I fondi strutturali sono lo strumento con cui la Commissione Europea implementa la politica europea di coesione.

La politica di coesione si rivolge a tutte le regioni e città dell’Unione europea al fine di sostenere:

Si attua attraverso 5 programmi:

Gli Enti possono partecipare a bandi dedicati nel FESR e nel PSR (puoi approfondire il funzionamento del Piano di Sviluppo Rurale nell’articolo Agricoltura dal futuro: la visione dei bandi )

Focus Fondo Sociale Europeo

Il Fondo Sociale Europeo è quello su cui maggiormente lavorano le amministrazioni: ha come priorità di favorire l’occupazione, di promuovere l’inclusione sociale e la riduzione della povertà, di prevenire l’abbandono scolastico e di migliorare la rilevanza del mercato del lavoro nei sistemi scolastici. Infine migliorare le capacità istituzionali e l’efficienza delle amministrazioni e dei servizi pubblici nell’ottica di promuovere una regolamentazione, una governance e riforme più efficaci

Come funziona?

Anche per il fondo sociale europeo ogni Stato membro presenta alla Commissione Europea uno o più programmi operativi per i finanziamenti che definiscono le priorità di intervento delle attività dell’FSE nazionale e i relativi obiettivi. Parte delle risorse vengono gestite direttamente dai Ministeri competenti per materia, parte delle risorse allocate in gestione attraverso bandi alle Regioni italiane.

Di particolare interesse per le amministrazioni sono i PON all’interno del FSE. I PON, i programmi operativi nazionali, ne esistono diversi e ciascuno è in capo al Ministero competente.

Programmi di finanziamento a gestione diretta

Oltre ai programmi dedicati che vedremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi, le amministrazioni possono partecipare anche ai programmi  Horizon, LIFE, Europa Creativa ed Erasmus.

La lista di tutti i programmi di finanziamento per gli Enti Pubblici è disponibile sul sito della Commissione Europea.

Programmi FISCALIS e CUSTOM

I programmi FISCALIS e CUSTOM vogliono finanziare progetti in grado di migliorare il coordinamento e la collaborazione tra gli Enti fiscali e doganali degli stati membri per i temi di propria competenza e aumentare l’innovazione soprattutto dal punto di vista dell’adozione di soluzioni IT. Questi programmi finanziano attività di formazione, di training e prototipi e progetti proof of concept per raggiungere gli obiettivi dei programmi.

Citizens, equality, rights and values programme

Il programma Citizens, equality, rights and values programme ha l’obiettivo di promuove I diritti costituzionali e i valori contenuti nei trattati europei e nella carta dei diritti fondamentali europei.

L’obiettivo dei progetti è quello di creare una società democratica, egualitaria e basata sullo stato di diritto.

Ad esempio il progetto WORDS ARE STONE finanziato per € 474 194 all’Istituto europeo per lo sviluppo socio economico contro l’hate speech in rete.

Ci sono alcune opportunità specifiche per le città, ad esempio  la European Urban Initiave o i bandi legati al New European Bahaus (tema che puoi approfondire nella puntata 7 del podcast di Nami Evolution). Questi programmi hanno l’obiettivo di rispondere alle nuove sfide a cui devono rispondere le città e favorire il capacity building tra le amministrazioni locali europee per prepararle a rispondere alle sfide che la crisi sanitaria e globale ci sta ponendo.

Ma anche il Connecting Europe Facilities, un programma di finanziamento dedicato allo sviluppo di infrastrutture strategiche.

Toolkit per le PA

La Commissione mette a disposizione anche degli strumenti per le amministrazioni pubbliche che vogliono approcciarsi ai fondi a programmazione diretta: JASPER e TAIEX.

JASPER è una task force creata dalla Commissione Europea, dalla Banca europea degli Investimenti e da altre istituzioni finanziarie che ha la missione di aiutare le città e le regioni ad assorbire i fondi europei attraverso progetto “top-quality” (si chiamano così…). Un altro sistema a disposizione delle amministrazioni è TAIEX, un sistema di supporto per l’implementazione della legislazione europea e per la condivisione di best practices dei progetti finanziati. TAIEX per ora può essere attivato dal Parlamento e dai Ministeri degli stati europei. 

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