Come consulente seguo la fase di europrogettazione in ogni suo aspetto: dalla raccolta informazioni, all’analisi delle potenzialità della tua idea, fino alla redazione della proposta progettuale secondo le linee guida previste da ogni singolo bando.
Nella maggior parte dei casi, infatti, per partecipare ai bandi europei o nazionali è richiesta la scrittura di un progetto. Non si tratta di un business plan, ma di un documento molto più elaborato che tiene conto dei problemi attuali che il tuo progetto va a risolvere, di come intendi misurare l’impatto dell’attività che vorresti sviluppare, di come la tua idea porta una soluzione rispetto alle politiche generali dell’Ente finanziatore.
I bandi di Ricerca e Sviluppo possono inoltre prevedere categorie dedicate all’impatto dell’attività sul mercato di riferimento sia in termini di innovazione, sia in termini di modello di crescita aziendale. Per questo motivo, la scrittura del progetto avviene a quattro mani: tu conosci la tua realtà, l’attività che vorresti presentare e i suoi effetti a breve e lungo termine, e io so come trasformarla in una proposta finanziabile.
Nella mia attività di consulenza ed europrogettazione ho seguito PMI, realtà del terzo settore, enti pubblici e no profit di diversi settori, come: Ricerca e Innovazione (prototipazione e fase go-to-market di brevetti),Ambiente (economia circolare, end of waste, riduzione dell’impatto delle attività), Agricoltura (progetti agritech, soluzioni al cambiamento climatico, varietà clima-resistenti), Educazione (smart skills and STEM, best practices tra enti del terzo settore), Cultura (digitalizzazione, diffusione di arti performative innovative). Ma sono sempre pronta a conoscere i tuoi temi progettuali e valutarne le opportunità di realizzazione insieme.
Inoltre, quando la natura particolarmente tecnica del progetto lo richiede, mi avvalgo di collaborazioni esterne.