Erasmus non serve solo a viaggiare durante l’Università: è il programma dell’Unione europea che finanzia progetti nei settori dell’Istruzione, della Formazione, e dello Sport.
Erasmus dovrebbe diventare l’alleato strategico del Terzo Settore: perché?
Erasmus può essere un valido alleato del Terzo Settore, in particolare quando all’interno di un’organizzazione si riesce a strutturare un piano strategico che metta a sistema la partecipazione a diversi bandi della Key Action 2 e perché no, se ci si occupa di istruzione anche della Key Action 1.
Partecipare ai bandi deve diventare un’attività quotidiana e strategica anche per il Terzo Settore italiano, infatti partecipando ad Erasmus vi è la possibilità di realizzare progetti con un impatto sul territorio e gli stakeholders. Progetti che spesso rischiano di non essere implementati per la mancanza di risorse.
A differenza di altri Stati europei in cui i governi stanziato molte risorse al Terzo Settore, in Italia ad eccezione di alcune fondazioni, Erasmus potrebbe essere davvero un ottimo alleato.
Il bando cooperation partnership
Lo scopo del bando è scambiare buone prassi con i colleghi europei e creare nuovi modelli che saranno applicati contestualmente da più realtà europee.
Spazio a corsi di formazione, programmi educational, programmi di sensibilizzazione. Puoi dare un’occhiate a tutti i progetti finanziati da Erasmus sul portale dedicato.
Questo bando ha diversi tagli di finanziamento che dipendono dal numero di partner.
La call small cooperation partnership prevede:
- due partner di due stati membri
- due plafond di finanziamento: 30.000€ o 60.000€
La call cooperation partnership prevede:
- tre partner di tre stati membri
- diversi plafond di finanziamento: 120k, 250k, 400k
Per definire il taglio a cui candidarsi bisogna prima capire tutti i costi delle attività che rientrano nei vari work packages di progetto.
Il plafond è a fondo perduto e non prevede cofinanziamento.
Infatti, Erasmus è uno strumento pensato per il terzo settore e non richiede requisiti stringenti in materia di sostenibilità finanziaria, anche se per i tagli superiori ai 60.000€ la Commissione Europea si riserva di procedere a verifiche finanziarie prima dell’erogazione del finanziamento.
Come si partecipa ad Erasmus?
Ogni anno viene pubblicata la Programme Guide che descrive tutte le azioni contenute nel programma di Erasmus, gli obiettivi, le priorità e le modalità di partecipazione.
Come si presenta il proprio progetto?
Alcune call of applications hanno una gestione centralizzata da EACEA, un’agenzia della Commissione Europea, attraverso il portale funding and tenders altre dall’agenzia nazionale giovani. Una volta individuata la call di tuo interesse, controlla come viene gestita e informati sulle modalità di candidatura e sui documenti da presentare.
Un requisito fondamentale: i partner
Erasmus è il programma europeo che più di tutti significa parternariato, ma non solo a 27 Stati membri. Estende la sua azione toccando quasi uno stato in ogni continente: trovi anche questo nella Programme Guide.
E se non hai già partner? Puoi utilizzare la piattaforma Salto o la sezione dedicata sul portale Funding and Tenders, (la trovi sotto ogni call of applications), e trovare i tuoi partner!
Le priorità del programma Erasmus
I progetti europei devono matchare dei pilastri del programma.
Le competenze che vengono sviluppate con questi progetti, sono trasversali riuscendo così a dare il valore aggiunto all’educazione, anche quella non formale, puntando alla qualità, all’inclusione, alla creatività e all’innovazione, per una parentesi di crescita personale e professionale.
Occhio di riguardo alla tutela ambientale dei progetti sviluppati e alla digitalizzazione.
La digitalizzazione è il futuro, non solo competenze per gli studenti, ma anche per il terzo settore, e la pubblica amministrazione.
Per disegnare il futuro europeo è quindi necessario affrontare con decisione nuove sfide, o meglio, nuove opportunità, nuovi successi.
L’esperienza dell’associazione Orma
In Europa ci sono tante organizzazioni che presentano dei progetti e per farlo al meglio creano una rete sinergica con altre organizzazioni, privati, Terzo settore ed enti pubblici.
Quindi, è utile orientarsi o farsi ben orientare nello sviluppo della propria idea e trovare dei buoni partner anche a livello internazionale.
A questo punto potresti pensare di non sapere come gestire le tue tante idee in un progetto, o perché no, in differenti progetti. Sarai sicuramente in cerca di ispirazione per nuovi progetti.
Abbiamo chiesto a Paolo Menescardi dell’associazione Orma di raccontarci il loro percorso con Erasmus.